 Alle spalle della Collegiata di San Michele Arcangelo si trova il Rione Toppolo, parte alta dell’antico Casale Fiume, centro industriale della città, attivo fino agli anni ’80. Passeggiando per il casale, ai due lati della strada si possono ammirare le antiche “apoteche de consiaria”, simbolo dell’arte conciaria a Solofra. Arrivati in cima al Rione, due tigli secolari si presentano fieri davanti ai nostri occhi. Il più grande è annoverato tra gli alberi monumentali d’Italia. Una leggenda racconta che , tra i suoi rami, comparì miracolosamente il quadro della Madonna del Soccorso a cui è dedicata la chiesetta posta alle spalle dell’albero. Questa è stata edificata dalla famiglia Garzilli che nel XVI secolo dominava il casale Fiume. L’edificio a pianta rettangolare conserva la tela raffigurante la Vergine del Soccorso con Bambino fra i santi Lucia e Rocco di Giuseppe Guarini, fratello del più conosciuto Francesco. Continuando il percorso si giunge in località Scorza, con l’omonima Fontana, punto che apre alle ricchezze boschive solofrane, le sorgenti i ponti in pietra e tutta la parte di territorio inserita nella perimetrazione del Parco Regionale dei Monti Picentini. Proseguendo lungo via Nuova Scorza si giunge alla Chiesa di S. Maria delle Selve posta in un meraviglioso punto panoramico da dove è possibile ammirare tutta la città. La chiesa risale al XVI secolo ed è stata voluta da una famiglia locale. Successivamente è stata affiancata dal Convento che accolse i monaci Cappuccini di San Francesco. |