Città di Solofra: News
Bandi Servizio Civile 2021
Corpo messaggio La Proloco di Solofra informa che è indetta la selezione
Regolamento Fondo Solofra Attiva
Il presente regolamento disciplina le modalità di attribuzione delle risorse del
Bando 2018 servizio civile 2019 n.4 Volontari
Corpo messaggio Sono stati pubblicati i Bandi 2018 del Dipartimento della
Festeggiamenti Sant'Antonio di Padova
Programma Religiosodal 31 Maggio al 12 Giugno: Tredicina Ogni giornoAl mattino:o
Festeggiamenti in onore di San Michele Arcangelo 2018
Settimana Santa, Pasqua 2018
Passione di Cristo 2018
Domenica 25 Marzo 2018 alle ore 19.30 presso la Collegiata di San Michele Arcang
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN MICHELE ARCANGELO 2017
BANDO DI SELEZIONE PER N°4 VOLONTARI PER IL SERVIZIO CIVILE
Viene qui pubblicato il bando di selezione per n° 4 volontari da impiegare nei p
LUSTRI PRESENTA GENEALOGIA DI UNA CITTA'
Domenica 30 aprile 2017 ore 17.30 presso la Sala Archi del Complesso Monumentale
LUSTRI PRESENTA ULISSE MENTITORE - LE GIOVENCHE DEL SOLE
Domenica 23 aprile 2017 dalle ore 17.30 presso la Sede Accademia di Teatro "Citt
LUSTRI PRESENTA I VIAGGI DELL'EUTOPIA
Mercoledì 19 aprile 2017 dalle ore 20.00 presso la Sala Archi - Complesso Monume
Periodo Longobardo. |
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Con l'arrivo dei Longobardi la conca che dava asilo ai due "locum" di Solofra e S. Agata entrò a far parte del Ducato di Benevento di competenza del gastaldato di Rota. Quando nell'849 il ducato fu diviso nei due Principati di Salerno e Benevento, questo gastaldato divenne un delicato territorio di confine, importanza accresciuta dal fatto che veniva attraversato dall'unica via di comunicazione con l'interno. In questo periodo la naturale vocazione difensiva della conca fu ulteriormente esaltata dal notevole valore strategico acquisito dal monte Pergola-San Marco, in quanto sul lato nord del monte fu eretto il castello di Serino che sovrastava la valle del Sabato, mentre a sud il castello di Montoro che dominava la pianura e la via. Questa epoca fu caratterizzata da uno stretto rapporto di natura prettamente economica con Salerno, poichè i principi longobardi e i vescovi della città controllavano il territorio attraverso la gestione, rispettivamente, dei beni e delle risorse economiche da un lato e della pieve dall'altro. Tale rapporto favorì lo stabilizzarsi in “situ” della concia delle pelli, che, grazie alla presenza di prodotti conciati, numerosi torrenti e al diretto contatto con una cospicua comunità ebraica che svolgeva tale attività sia a Salerno che nelle zone circostanti, conobbe una immediata e notevole evoluzione.
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